• Se non ci fosse il sole, malgrado gli altri astri, farebbe notte.

    [Eraclito, fr. 99]

Martedì, 26 Settembre 2017 16:54

Conflitto fra il bene e il male

I filosofi presocratici si sono

I filosofi presocratici si sono occupati anzitutto della ricerca dell’origine delle cose. Per Parmenide l’origine delle cose è l’essere, perché da esso tutto deriva. Degli altri si è parlato. Poi si sono occupati, Parmenide compreso, delle coppie di opposti, siano essi espressi da nomi di cose concrete che di cose astratte. Eraclito è giunto a porre in essere il concetto che il conflitto sia il padre di tutte le cose, applicandolo alle coppie di opposti. Ha anche proposto una spiegazione plausibile, nel senso che nel conflitto necessariamente ci sarà un vincitore, poi entrerà in gioco la legge, riferita non a quella del più forte, cioè del vincitore, ma alla legge in quanto tale, per mezzo della quale l’uomo ha il dovere  di condurre la propria vita  al meglio verso la virtù e, necessariamente verso la verità.
Sono tante le coppie di opposti che si possono elencare, ma quella che incuriosisce maggiormente è il binomio bene-male. Il bene è affine a virtù, temperanza, giustizia, pace, equilibrio mentale? Il male va in compagnia di ...? La lista dei compari del male sarebbe molto lunga da proporre. Interessa di più le origini del bene e del male e dove si trovino le idee, per dirla con Platone, che li rappresentino. Esopo ha lasciato una favola seducente su questo binomio: il bene sta nei cieli, il male a fianco dell’uomo, per suggerirgli tutte le possibili atrocità da compiere attraverso le sue azioni. Chi è il vincitore? Un’indagine demoscopica darebbe un esito disastroso in favore del male. Perché? Fare il bene è meno facile, e meno redditizio, poi attenzione! il bene non fa notizia, il male è in prima pagina sempre ed ovunque.
Empedocle disse a Senofane che gli era pressoché impossibile incontrare un sapiente: “ No, fu la risposta di Senofane, è facile incontrarlo, basta essere sapienti!”. Lo stesso modello si potrebbe applicare al bene; è essere schierati dalla sua parte per poterlo individuare agevolmente e predisposti a farlo. Il bene c’è, si trova, non è necessario tuttavia che compaia. Sapremo poi mai chi alla lunga  sarà il vincitore fra i due elementi di quel binomio? Non lo sapremo mai. Come non sapremo mai quale sia stata la causa scatenante dell’origine del male. Quanti filosofi e teologi si sono cimentati sull’argomento, senza mai riuscire ad abbozzare neanche una possibile ipotesi di spiegazione, che possa avvicinarsi alla verità! Un altro fatto è certo: se il bene avesse il sopravvento sul male, il mondo si avvierebbe a grandi passi verso il paradiso terrestre.

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Trafiletto

A domanda risponde:
“ Τὶ εὔκολον; Τὸ ἄλλῳ ὑποτίθεσθαι., Cos'è facile? Dare consigli agli altri" Τὶ δύσκολον; Τὸ ἑαυτὸν γνῶναι, "Cos'è difficile? Conoscere se stessi".  Talete