• L'inizio è la metà del tutto.

    [Pitagora- Giamblico, 162.]

Quinto Secolo

Secolo d'oro della storia di Atene.

Lunedì, 17 Maggio 2021 16:55

Talete il saggio

        Gli sono attribuiti questi detti:
Molte parole non dimostrano una saggia opinione.
Cerca una sola cosa, la saggezza.
Scegli solo una cosa, il bene.
Farai tacere le lingue dei chiacchieroni, perché parlano troppo.

       Gli sono stati attribuiti anche altri detti:
Di tutte le cose che sono, la più antica è Dio, perché è increato.
Il più bello è l'universo, perché è opera di Dio.
Il più grande è lo spazio, perché contiene tutte le cose.
La più veloce è la mente, perché accelera ovunque.
La più forte è la necessità, perché domina tutto.
Il tempo è il più saggio, perché porta tutto alla luce.   

         Intervista a Talete
Egli non ha ritenuto che ci fosse differenza tra la vita e la morte.
A domanda rispose: "Perché allora", disse uno, "non muori?" "Perché non c'è differenza".
Alla domanda chi fosse più vecchio il giorno o la notte, rispose: "La notte è più vecchia di un giorno".
Qualcuno gli chiese se si potesse nascondere un atto malvagio agli dei: "No", rispose, "neanche un pensiero malvagio".
All'adultero che chiese se avesse dovuto negare l'accusa dopo il giuramento, rispose che lo spergiuro non è peggiore dell'adulterio.
Alla domanda sulla cosa più difficile, rispose: "Conoscere se stessi".
"Cosa è facile? Dare consigli agli altri."
"La cosa più piacevole? Il successo".
" Cos’è il divino? Ciò che non ha né inizio né fine".
Alla domanda su quale fosse la cosa più strana che avesse mai visto, la sua risposta fu: "Un tiranno invecchiato".
"Come si può sopportare al meglio le avversità?Vedere i propri nemici in condizioni peggiori".
"Come condurre la vita migliore e più giusta? Astenersi dal dare la colpa agli altri."
"Chi è l’ uomo è felice?" "Chi ha un corpo sano, una mente intraprendente e una natura docile."

[Diogene Laerzio ΘΑΛΗΣ]

Mercoledì, 05 Maggio 2021 11:22

Democrito

1 [34] Δημόκριτος Ἡγησιστράτου, οἱ δὲ Ἀθηνοκρίτου, 
τινὲς Δαμασίππου Ἀβδηρίτης ἤ, ὡς ἔνιοι, Μιλήσιος. 
οὗτος μάγων τινῶν διήκουσε καὶ Χαλδαίων, Ξέρξουτοῦ 
βασιλέως τῷ πατρὶ αὐτοῦ ἐπιστάτας καταλιπόντος, 
ἡνίκα ἐξενίσθη παρ᾽ αὐτῷ, καθά φησι καὶ Ἡρόδοτος: 
παρ᾽ ὧν τά τε περὶ θεολογίας καὶ ἀστρολογίας ἔμαθεν 
ἔτι παῖς ὤν. ὕστερον δὲ Λευκίππῳ παρέβαλε καὶ 
Ἀναξαγόρᾳ κατά τινας, ἔτεσιν ὢν αὐτοῦ νεώτερος 
τετταράκοντα. Φαβωρῖνος δέ φησιν ἐν Παντοδαπῇ 
ἱστορίᾳ λέγειν Δημόκριτον περὶ Ἀναξαγόρου ὡς οὐκ 
εἴησαν αὐτοῦ αἱ δόξαι αἵ τε περὶ ἡλίου καὶ σελήνης, 
ἀλλὰ ἀρχαῖαι, τὸν δ᾽ ὑφῃρῆσθαι. 

[‎34‎‎]Democrito [460-357 B.C.] era figlio di Egesistrato, anche se alcuni dicono di Atenocrito, e altri ancora di Damasippo. Era nativo di Abdera o, secondo alcuni, di Mileto. Fu allievo di alcuni Magi e di Caldei. Infatti, quando re Serse fu ospite dal padre di Democrito, lasciò alcuni precettori, secondo quanto ha affermato Erodoto‎. Da costoro, mentre era ancora ragazzo, imparò teologia e astronomia. In seguito incontrò Leucippo e, secondo alcuni, anche Anassagora, pur essendo di quarant'anni più giovane di lui. Ma Favorino nella ‎sue Storie Varie ci‎ dice che Democrito, parlando di Anassagora, dichiarò che le sue opinioni sul sole e sulla luna non erano originali, ma più antiche, e che Anassagora se ne sarebbe semplicemente appropriato. 

 

Martedì, 04 Maggio 2021 16:19

Protàgora

[50]Πρωταγόρας Ἀρτέμωνος ἤ, ὡς Ἀπολλόδωρος καὶ Δείνων ἐν Περσικῷ ε᾽,
Μαιανδρίου Ἀβδηρίτης, καθά φησιν Ἡρακλείδης ὁ Ποντικὸς ἐν τοῖς Περὶ νόμων, ὃς καὶ Θουρίοις
νόμους γράψαι φησὶν αὐτόν: ὡς δ᾽ Εὔπολις ἐν Κόλαξιν, Τήιος: φησὶ γάρ,
Ἔνδοθι μέν ἐστι Πρωταγόρας ὁ Τήιος.
οὗτος καὶ Πρόδικος ὁ Κεῖος λόγους ἀναγινώσκοντες ἠρανίζοντο: καὶ Πλάτων ἐν τῷ Πρωταγόρᾳ φησὶ
βαρύφωνον εἶναι τὸν Πρόδικον. διήκουσε δ᾽ ὁ Πρωταγόρας Δημοκρίτου. ἐκαλεῖτό τε Σοφία, ὥς φησι
Φαβωρῖνος ἐν Παντοδαπῇ ἱστορίᾳ.

[‎50‎‎] Protagora, [481-411] figlio di Artemone o, secondo Apollodoro e Dinone nel quinto libro della sua ‎‎Storia della Persia,‎‎ di Meandro, nacque ad Abdera (così dice Eraclide del Ponto nel suo trattato ‎‎sulle leggi,‎‎ e inoltre che srisse leggi per Turi) o, secondo Eupoli negli Adulatori,‎‎ nacque a Teo. Infatti egli dice:
“ Là dentro c’è Protagora di Teo”.‎
Egli e Prodico di Ceo si facevano pagare, declamando discorsi. e platone nel Protagora dice che Prodico aveva una voce profonda. Protagora ascoltò le lezioni di Democrito, chiamato “Sapienza”, come dice Favorino nelle nella Storia di ogni paese:

Venerdì, 30 Aprile 2021 17:55

Eraclìto

1Eraclito, figlio di Blosone o, secondo alcuni, di Eracone, nacque a Efeso. Fiorì durante la sessantanovesima olimpoiade [504-501]. Essendo di grande capacità intellettiva rispetto agli altri , fu altero e sprezzante, come risulta dai suoi scritti. Nel frammento B 40 egli dice: “ Il sapere molte cose non insegna a pensare in modo corretto, alltimenti lo avrebbe insegnato a Eisodo, a Pitagora, e anche a Senofane e a Ecateo.”   Nel frammento B4 dice: “ Esiste una sola sapienza, quella di  riconoscere l’intelligenza  che governa tutte le cose attraverso tutte le cose.” Scrive anche [frm. B42] “Omero merita di essere scacciato dagli agoni e percosso,  e lo stesso trattamento merita Archiloco”.

1 Ἡράκλειτος Βλόσωνος ἤ, ὥς τινες, Ἡράκωντος2 Ἐφέσιος. οὗτος ἤκμαζε μὲν κατὰ τὴν ἐνάτην καὶ ἑξηκοστὴν Ὀλυμπιάδα. μεγαλόφρ ων δὲ γέγονε παρ᾽ ὁντιναοῦ καὶ ὑπερόπτης, ὡς καὶ ἐκ τοῦ συγγράμματος αὐτοῦ δῆλον, ἐν ᾧ φησι, "πολυμαθίη νόον3 οὐ διδάσκει: Ἡσίοδον γὰρ ἂν ἐδίδαξε καὶ Πυθαγόρην, αὖτίς τε Ξενοφάνεά τε καὶ Ἑκαταῖον." εἶναι γὰρͅ ιἓν τὸ σοφόν, ἐπίστασθαι γνώμην, ὁτέη ἐκυβέρνησε πάντα διὰ πάντων." τόν τε Ὅμηρον ἔφασκεν ἄξιον ἐκ τῶν ἀγώνων ἐκβάλλεσθαι καὶ ῥαπίζεσθαι, καὶ Ἀρχίλοχον ὁμοίως.

 

Trafiletto

A domanda risponde:
“ Τὶ εὔκολον; Τὸ ἄλλῳ ὑποτίθεσθαι., Cos'è facile? Dare consigli agli altri" Τὶ δύσκολον; Τὸ ἑαυτὸν γνῶναι, "Cos'è difficile? Conoscere se stessi".  Talete